Oggi il Giudice sportivo deciderà come sanzionare Mihajlovic dopo le veementi proteste nel derby: il rischio è che venga fermato per tre giornate
Sinisa Mihajlovic è stato squalificato per due giornate dal Giudice sportivo dopo le veementi proteste che hanno fatto seguito alla decisione dell’arbitro Valeri di espellere Acquah, dopo il presunto fallo su Mandzukic. Il tecnico granata, che non siederà quindi in panchina in Torino-Napoli e il Genoa-Torino, dovrà inoltre pagare un’ammenda di 10.000 euro. Questa la motivazione che ha accompagnato la sentenza del Giudice sportivo: “SQUALIFICA PER DUE GIORNATE EFFETTIVE DI GARA ED AMMENDA DI € 10.000,00. MIHAJLOVIC Sinisa (Torino): per avere, al 12° del secondo tempo, contestato una decisione arbitrale affrontando in maniera minacciosa il Quarto Ufficiale venendo a contatto con il medesimo e rivolgendogli epiteti insultanti e gravemente ingiuriosi; e per essere, successivamente, entrato sul terreno di giuoco, rivolgendo all’Arbitro espressioni insultanti ed ingiuriose”. Sempre per le proteste nel derby è stato ammoniti anche l’allenatore dei portieri granata Paolo Di Sarno e il segretario Pantaleo Longo.
Squalifica Mihajlovic: il rischio era tre giornate di stop
In queste ultime tre partite di campionato il Torino rischia di non poter contare sulla carica dalla panchina di Sinisa Mihajlovic. Quest’oggi il Giudice sportivo si esprimerà sulla sfuriata del tecnico granata nei confronti del quarto uomo Costanzo e, soprattutto, in quelli dell’arbitro Valeri dopo (l’ingiusta) espulsione inflitta ad Acquah. Considerato che l’allenatore serbo in un impeto di rabbia ha abbandonato la propria area tecnica entrando addirittura in campo per protestare, il rischio è che a Mihajlovic venga inflitta una squalifica di tre giornate. “Mi spiace per essermi lasciato andare” ha poi dichiarato a fine partite il tecnico, una sorta di ammissioni di colpe che però non servirà a evitare lo stop da parte del Giudice sportivo. Sfogliando gli almanacchi del calcio, nella stagione 1997/1998 si trova un episodio simile a quello con protagonista Mihajlovic. In quell’occasione a perdere le staffe fu Gigi Simoni, dopo il celeberrimo rigore non concesso dall’arbitro Ceccarini per il fallo di Iuliano su Ronaldo in un Juventus-Inter che valeva un pezzo di scudetto. Così come il tecnico granata nel derby, anche Simoni entrò sul terreno di gioco pronunciando un “si vergogni” che è entrato nella storia. L’allora allenatore nerazzuro protestò in maniera vibrante anche con il quarto uomo e alla fine fu fermato per tre giornate “per insulti oltraggiosi nei confronti degli ufficiali di gara dopo l’allontanamento e a partita terminata, nel tunnel di accesso agli spogliatoi”.
Gli hanno scontato una giornata……..dobbiamo esserne felici, con questi soggetti non c’è niente da fare!!!!
F.V.C.G. SEMPRE, COMUNQUE E DOVUNQUE!
P.S. MONACO, stasera facci la grazia!!!!!
Ennesima prova della malafede di questi zerbini che per non alzare troppa polvere tengono un profilo basso…ma è mai possibile che siano sponsorizzati da una società del gruppo mafiat ???
Ma solo in Italia si può essere controllati e controllori allo stesso tempo ??? Che paese di m…..
incredibile! quando ho letto dello stadio fatto pagare alla gente…. complimenti!